martedì 5 maggio 2009

Il campione del mimetismo

Di chi stiamo parlando?
Naturalmente del polpo...uno degli animali che incontriamo in quasi tutte le nostre immersioni che siano in ARA o in apnea.
Vediamo di conoscerlo un pò meglio visto che il polpo è un incontro così comune!

Il suo nome scientifico è Octopus vulgaris (il suo nome in greco antico significa "dai molti piedi") e fa parte dei molluschi Cefalopodi.
Spesso ci si riferisce al polpo utilizzando la parola polipo, ma il nome più corretto è polpo in quanto i polipi sono invece animali acquatici (o una forma di essi) appartenenti al phylum dei Celenterati.

Si tratta di un mollusco molto diffuso nei bassi fondali. Preferisce i substrati aspri, rocciosi, perché ricchi di nascondigli, fessure e piccole caverne in cui nascondersi (l'assenza di endo ed esoscheletro -scheletro interno e/o esterno- gli permette di prendere qualsiasi forma, e di passare attraverso cunicoli molto stretti).

Ha la capacità di cambiare colore molto velocemente e con grande precisione nel dettaglio. Grazie a questa abilità riesce a mimetizzarsi e a comunicare con i suoi simili. Caratteristica principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli che lo distingue dal moscardino (con otto tentacoli ed una sola fila di ventose). Al centro degli otto tentacoli, sulla parte inferiore dell'animale, si trova la bocca che termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie il carapace dei costracei dei quali si nutre.

Inoltre ha occhi molto sviluppati e molto simili a quelli umani.

Può spostarsi rapidamente espellendo con forza l'acqua attraverso un sifone, lo stesso da cui viene espulso l'inchiostro nero utilizzato per confondere possibili predatori.

È considerato uno degli invertebrati più intelligenti, è stato per esempio dimostrato che il polpo comune ha la capacità di apprendere se sottoposto a test di appredimento per associazione osservando gli altri della sua specie, capacità che era stata dimostrata solo su alcuni mammiferi. Quest'ultima evidenza è alquanto sorprendente poiché, essendo il polpo un animale fortemente solitario, sembrerebbe ingiustificato un comportamento simile, tipico di animali con rapporti sociali.

Una volta pescato è in grado di guadagnarsi la libertà uscendo per i boccaporti delle navi, e rinchiudendo una preda in un barattolo è in grado di aprirlo per cibarsene.

Talora usa acquattarsi sotto gli anfratti rocciosi del fondo marino, talora invece vive in tane preparate con delle pietre disposte in senso circolare.

Alla fine dell'inverno gli animali sessualmente maturi risalgono a bassa profondità per riprodursi. La femmina depone le uova (150000 - 400000) in lunghi cordoni fissati alla volta delle tane e le custodisce 1-2 mesi. In questo periodo la femmina non si nutre e spesso muore dopo la schiusa.


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