sabato 4 aprile 2009

Il plancton


A grande richiesta di Vittorio-Archimede scrivo qualcosa sul plancton.
Intanto cominciamo col dire cos'è!
Il plancton è costituito da tutti gli organismi animali e vegetali che vivono sospesi nelle acque che, pur effettuando migrazioni verticali ed orizzontali, non sono in grado di opporsi in maniera sensibile ai movimenti delle masse d'acqua.
Volendo entrare un pò più nello specifico si può aggiungere che fanno parte dell'oloplancton tutti quegli organismi che svolgono tutto il loro ciclo di vita nella colonna d'acqua, mentre quelli che vi trascorrono solo una fase (generalmente quella larvale) appartengono al meroplancton.
In mare aperto i fattori che regolano la produzione planctonica sono abbastanza stabili e comunque le loro variazioni sono prevedibili; sottocosta invece ci possono essere modificazioni improvvise dovute ad apporti fluviali, moto ondoso e quindi c'è una marcata variabilità a seconda dell'area.

Il plancton si divide in zooplancton (componente animale) e fitoplancton (componente vegetale); quest'ultimo è alla base della catena alimentare marina e da esso parte il ciclo annuale del plancton.
Il fattore principale e fondamentale per il plancton è la radiazione luminosa: è soprattutto a causa della luce che si osserva una stagionalità del ciclo planctonico.
Si osserva un primo bloom di plancton in primavera quando la radiazione luminosa comincia ad essere meno inclinata rispetto alla Terra: si osserva quindi una "fioritura" di fitoplancton dalla quale dipende lo sviluppo e le variazioni quantitative dello zooplancton - che si nutre di fitoplancton. Andando verso l'estate la quantità di fitoplancton comincia a diminuire, anche a causa della pressione di "pascolo" dello zooplancton.
In autunno può verificarsi una seconda fioritura di fitoplancton: la spiegazione che i biologi hanno dato a questo fenomeno è legata al fatto che il fitoplancton sfrutta i sali di ammonio rilasciati dallo zooplancton.
Anche la temperatura ha un ruolo sul ciclo e la vita del plancton: il suo ruolo è legato al tasso di accrescimento di questi organismi che viene stimato con un algoritmo piuttosto complicato...che evito di scrivere....
Però la temperatura ha sicuramente un effetto importante sulle migrazioni del plancton: nella colonna d'acqua non ci sono barriere fisiche (per esempio un muro o una recinzione...che impediscono fisicamente il passaggio di organismi) e la temperatura provocando variazioni nella densità dell'acqua (l'acqua più calda si stratifica sopra a quella più fredda) assolve a questo "compito": a causa della stratificazione che si crea gli organismi non possono migrare...è per questo che in mare la zona di termoclino è fondamentale!

Direi che sul micromondo del plancton per stasera possa bastare!!...naturalmente sono sempre qui per provare a rispondervi!

3 commenti:

Vittorio (Archimede) ha detto...

Bel post Ilaria, adesso sappiamo qualcosa in più su questo mondo mai abbastanza conosciuto e sopratutto mai abbastanza studiato.
Grazie della spiegazione e a presto.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao ilaria siamo mamma elisa e mark,insieme facciamo homeschoolling e proprio oggi anche se a distanza di 3 anni possiamo ringraziarti per il tuo fantastico post sul plancton,non sapevamo che ne esistessero di due diversi insiemi come quello vegetale e quello animale,su wikipedia non abbiamo trovato un articolo così completo,mark di 9anni ti ringrazia moltissimo,posta ancora articoli così belli e semplici da capire.Grazie mamma elisa e mark.

Plancton 84 ha detto...

Ciao Ilaria, l'articolo sul plancton e' interessante e lo ho apprezzato molto. Ero alla ricerca di immagini e mi sono imbattuto sul tuo sito.
Complimenti